La Sardegna non è solo mare. Il territorio offre, infatti, molto altro e settembre è il mese ideale per scoprilo, ora che le giornate si rinfrescano e, grazie all'attenuarsi della calura estiva, è possibile apprezzare altri sport ambientali praticabili sul territorio, come il trekking nei dintorni di Bosa, per esempio.
Il trekking in Sardegna è uno sport molto sentito oltreché facile da praticare, grazie ai molti spazi aperti e al predominare della natura sull'abitato. Fare trekking in Sardegna significa lasciarsi alle spalle il proprio mondo di confort e tecnologia per immergersi nel passato respirando aria buona e apprezzando panorami mozzafiato.
Questo post dunque è dedicato a tutti coloro, turisti o residenti di Bosa, che si chiedano dove poter praticare del buon trekking in Planargia.
Alle porte di Bosa due sono le aree che possono servire a tale scopo, da conoscere e indagare facendo leva solo sulle proprie gambe e sulla voglia di camminare in mezzo a distese incolte e alla natura più selvaggia: una è l'area di Managu, a nord di Bosa, mentre l'altra è quella di Torre Columbargia, a sud della cittadina.
Bosa si trova a fare da spartiacque tra queste due zone incontaminate e chi si vuole avventurare tra arbusti e declivi non deve far altro che scegliere.
Di seguito trovate le indicazioni per entrambi gli itinerari:
TREKKING A BOSA - "MANAGU"
Se la vostra opzione ricadrà sulla zona di Managu, da Bosa, dovrete prendere la litoranea per Alghero (SS 129) per poi fermarvi in un'ampia piazzola al km 8,200. Il paesaggio su questo tratto di strada è sempre affascinante, in qualsiasi periodo dell'anno e la voglia di fare trekking viene anche a chi abitualmente non la sperimenta.
Fermi sulla piazzola potrete vedere, se non c'è troppa foschia, la sagoma del promontorio di Capo Caccia che si staglia sullo splendido mare di Alghero con i suoi 168 mt s.l.m.
Alla vostra sinistra noterete un varco nel guard-rail e un cancello in ferro. Superatelo e avanzate lungo una strada sterrata agevole e ben evidente. I ruderi di un ovile abbandonato testimoniano le antiche attività della zona.
Il sentiero prosegue immerso tra la macchia lussureggiante offrendo panorami mozzafiato e dopo circa 1 chilometro e mezzo raggiungerete la spiaggia di Managu.
Attorno a voi il paesaggio porta i segbni di eruzioni vulcaniche che ne hanno modellato la morfologia mentre la spiaggia si apre ai vostri occhi come una mezzaluna composta di sassi levigati dall'attività del mare.
Lasciate la sterrata e individuate alcuni scalini di pietra sulla destra che vi condurranno su un sentiero che si snoda tra olivastri e palme nane.
Il paesaggio in alcuni punti pare scomparire tra la macchia e talvolta presenta diramazioni (che conducono a punti panoramici). Proseguite sul sentiero principale in direzione di una colata lavica ben visibile.
Percorso circa un chilometro abbandonate il sentiero che prosegue sulla vostra destra e poco più avanti diventa impercorribile a causa dei cespugli di ginestra.
A questo punto spostatevi alla vostra sinistra e, facendo attenzione, proseguite per altri 300 m circa, percorrendo la cresta fino a raggiungere il punto panoramico a quota 110 m s.l.m.
Il paesaggio è quasi lunare, le colate basaltiche modellate dagli agenti atmosferici assumo forme surreali con archi e piccole grotte che si aprono sul mare. Sotto di voi vedrete l'azzurro della marina sulla sinistra e un canyon sulla destra. Nel costone, invece, ancora vi sono tracce di antiche miniere ormai abbandonate.
Per ritornare al punto di partenza ripercorrete lo stesso sentiero.
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Partenza itinerario trekking - BOSA
Arrivo itinerario trekking - BOSA
Tempo previsto - 4 ore
Difficoltà - facile
Carta - IGM n. 497 sez. IV Monte Mannu
TREKKING A BOSA - TORRE COLUMBARGIA
Se la vostra scelta di trekking a Bosa ricadrà sull'area di Torre Columbargia dovrete, invece, percorrere la SS. 292 tra Cuglieri e Bosa. Dopo aver attraversato il centro abitato di Tresnuraghes deviate a sinistra e proseguite per Porto Alabe (Marina di Tresnuraghes).
Percorso qualche centinaio di metri all'interno della borgata, giunti ad un'ampia curva ad U deviate sulla sinistra per arrivare ad un grande parcheggio adiacente alla spiaggia.
Lasciata la macchina dirigetevi verso il piccolo sentiero che si inerpica sulla collina a fianco dell'arenile. Giunti in cima noterete che il tracciato diventa sempre più visibile e dopo poco, in lontananza protete vedere il punto di arrivo, la Torre Columbargia.
Tutto il percorso di questo secondo itinerario di trekking a Bosa si sviluppa a poca distanza dal mare. Piccole spiagge e insenature rocciose creano angoli suggestivi.
La scura roccia basaltica, generata dal grande vulcano del Montiferru, contrasta decisamente con la limpidezza del mare.
Dopo circa mezz'ora di escursione arriverete ad un piccolo canale detto Canale s'Umbra, che potrete oltrepassare con facilità.
Proseguendo lungo la costa che alterna piccole baie suggestive a scogli frastagliati troverete, a picco sul mare, sopra uno sprone roccioso, la Torre Columbargia.
Alla base del promontorio che si erge nelle vicinanze di Bosa, si nasconde una grotta che si apre sul mare con due archi a pelo d'acqua.
Ripercorrendo lo stesso sentiero in senso inverso tornerete al punto di partenza.
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Partenza itinerario trekking - Porto Alabe
Arrivo itinerario trekking - Porto Alabe
Tempo previsto - 2 ore
Difficoltà - facile
Carta - IGM n. 497 sez. III - Bosa Marina